Arrivi in una nuova città, con persone che non conosci, che parlano una lingua che non capisci. Devi raggiungere un indirizzo e il tuo cellulare si è rotto. Qual è l’unica soluzione? Chiedere indicazioni stradali. Con questa premessa, di solito, inizio la lezione che vi propongo oggi. Anche se non è più molto comune come pratica, la richiesta di indicazioni stradali, a mio parere, resta sempre una tappa fondamentale per uno straniero che impara l’italiano. Può essere utile sapere come chiedere indicazioni e soprattutto comprenderle e seguirle. Per questo motivo ho creato questa lezione utilizzabile anche con i livelli più bassi, per poter familiarizzare con una situazione che potrebbe presentarsi nella quotidianità.
![Chiedere indicazioni stradali in italiano](https://www.lildue.it/wp-content/uploads/2024/02/jean-frederic-fortier-RkBTPqPEGDo-unsplash-1024x683.jpg)
Lezione svolta: indicazioni stradali in italiano L2
Livello: Pre A1
Durata: 2h
Obiettivi: Conoscere i servizi della città e chiedere indicazioni stradali in italiano per raggiungerli;
Motivazione
La prima fase della lezione è dedicata al recupero di conoscenze pregresse e all’attivazione di queste ultime. Si può, quindi, introdurre l’argomento che si andrà a trattare attraverso domande generali che stimolino una conversazione.
- Cercare di introdurre il lessico dei luoghi di interesse della città: parco, supermercato, farmacia… Quando non siete a casa dove andate di solito? Girate in città? Quali posti frequentate di più?
- Quando avete un appuntamento e dovete andare da qualche parte come ci arrivate se non sapete dov’è?
- Avete mai dato o ricevuto indicazioni stradali su come arrivare in un posto?
- Conoscete google maps?
Google maps si usa per trovare un indirizzo, ma come facciamo se google non funziona?
Globalità
L’unica soluzione per trovare un indirizzo che non conosciamo, senza usare il cellulare è quella di chiedere a indicazioni stradali a qualcuno. Ma come facciamo?
- Introdurre la frase che si usa per chiedere indicazioni: Dov’è…?
- Elicitare nomi di luoghi conosciuti dagli studenti invitando tutti a fare degli esempi. Dov’è la scuola? Dov’è il supermercato? Dov’è l’ospedale? ecc…
- A questo punto, una volta nominati più servizi possibili, presentare le immagini di questi ultimi che gli studenti dovranno individuare*.
Si può scegliere di far leggere il nome sul biglietto e far trovare l’immagine corrispondente; oppure mostrare le foto senza nome e lasciare che siano loro a trovare la definizione; (personalmente, la seconda è quella che utilizzo più spesso).
*Vi propongo un’idea alternativa per presentare le immagini e rendere questa fase più coinvolgente: simulare l’arrivo in una città immaginaria.
- Stimolare gli studenti ad fantasticare e immaginare una città che non conoscono:
Ci troviamo in una città nuova, che non conosciamo… E’ una piccola città. La sua particolarità è che non esiste internet. In questa città non c’è google maps, non ci sono cellulari. L’unico modo per raggiungere la tua meta è chiedere indicazioni ai passanti con la formula DOV’E’…? Nonostante sia piccola, però, ci sono tutti i servizi essenziali.
Diamo un nome alla città. Come si chiama?
- Far scegliere il nome della città e mostrare le immagini
Che cosa c’è in questa città?
- Procedete, quindi, come spiegato prima, mostrando le immagini e scrivendo alla lavagna il nome individuato;
- Ripetere la formula: Dov’è il museo (esempio)?
- Procedere così per tutte le immagini facendo ripetere agli studenti la stessa frase per ogni foto pescata.
Analisi
Dopo aver praticato e familiarizzato con la costruzione della domanda arriva il momento di formulare una risposta.
Come faccio a rispondere alla domanda DOV’E’?
- Far provare gli studenti a formulare una risposta con le loro conoscenze, simulando un incontro per strada dove l’insegnante deve raggiungere un indirizzo.
- A questo punto l’insegnante approfitterà delle loro indicazioni per chiarire le direzioni da dare;
Io mi sono concentrato su tre indicazioni principali, ovvero: “Vai dritto”, “gira a destra” e “gira a sinistra”.
- Scrivere alla lavagna le possibili direzioni disegnando un incrocio e illustrando le principali indicazioni. VAI DRITTO; GIRA A DESTRA; GIRA A SINISTRA; SEI ARRIVATO.
- Mostrare un video in cui una persona chiede ad un passante indicazioni;
- Ripetere la visione per quante volte lo si reputi necessario;
- Gli studenti dovranno poi completare una scheda a riguardo;
- Gli studenti guarderanno il video la prima volta senza supporto di testo;
- Quando sarà chiaro a tutti, l’insegnante consegnerà ad ogni studente una scheda.
Il compito degli studenti sarà quello di mettere in ordine le indicazioni che sentono nel video in base al posto dove devono andare.
Indicazioni per l’insegnante:
POSTA: VAI DRITTO, POI GIRA A DESTRA, GIRA di nuovo A DESTRA, poi A SINISTRA.
BAR: VAI DRITTO, POI GIRA A SINISTRA, POI A DESTRA E POI GIRA A DESTRA.
SCUOLA: GIRA A SINISTRA, POI GIRA A DESTRA, GIRA A DESTRA. E VAI DRITTO.
FARMACIA: VAI DRITTO, GIRA A SINISTRA POI GIRA A DESTRA E DI NUOVO A DESTRA.
Sintesi
Una volta terminato questo esercizio si passa all’ultimo gioco, da fare a squadre.
- Dividere gli studenti in squadre di due persone.
- Consegnare una mappa ad ognuno. Un partecipante avrà la mappa completa di disegni, l’altro avrà i luoghi di interesse coperti da post it.
- Pescando un luogo lo studente dovrà chiedere al suo compagno di squadra: DOV’E…?
- Il compagno dovrà dare le indicazioni fino al raggiungimento del luogo.
Ogni simbolo con i rappresenta il punto dove gli studenti dovranno fermarsi per ricevere la prossima indicazione.
- Gli studenti saranno cronometrati, vince chi raggiunge 5 obiettivi nel minor tempo.
Bellissima attività, complimenti! Grazie mille per condividerla con altri insegnanti:)
grazie; ho trovato molto utile il materiale proposto; molte le attività e gli spunti… la lezione è stata molto apprezzata dai miei studenti
Grazie sono contento che sia piaciuta!