Tutti i miei studenti vivono in Italia ma molti di loro non hanno mai avuto l’occasione o la curiosità di approfondire un argomento spesso sottovalutato nella glottodidattica ovvero la geografia italiana. La conoscenza degli elementi presenti nel paese dove la lingua che si sta imparando è parlata.
Sarà perché sono da sempre amante di questa materia o perché sono convinto che la conoscenza del paese influisca sull’apprendimento della lingua, ma mi piace proporre questa lezione incentrata sullo studio dell’Italia geografica.
L’obiettivo non è imparare i nomi dei fiumi, dei laghi o delle montagne e nemmeno quello di imparare a memoria il nome delle regioni e i suoi capoluoghi. Quello che però considero importante è rendere gli studenti consapevoli del territorio in cui vivono e quanto può essere vario un paese così piccolo.
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Si tratta di una lezione che nella prima parte, specialmente per i neo arrivati in Italia, può essere utile per inquadrare la posizione geografica dell’Italia. Ho notato durante le mie lezione che molti, davanti ad una cartina geografica hanno difficoltà ad individuare l’Italia; questa lezione, dunque è un modo per localizzarsi, pensare “io mi trovo qui”, cosa che all’inizio della mia esperienza davo per scontato e che invece il più delle volte non lo è.
Partendo da qui la lezione può essere impostata in modo da arricchire il lessico, le caratteristiche linguistiche e culturali e alcune curiosità di ogni parte d’Italia, sempre attraverso un confronto con i paesi d’origine degli apprendenti che abbiamo davanti.
La geografia italiana: come svolgere la lezione
Livello Adattabile: A1+
Durata 2 h
La lezione è impostata seguendo le fasi chiave dell’unità didattica di apprendimento:
Motivazione: recuperare le conoscenze pregresse dello studente
- Partire con l’immagine di un planisfero dove far individuare l’Italia e il paese dello studente così da localizzare lo spazio.
- Chiedere quindi cosa conoscono gli studenti dell’Italia. (Tradizioni, città, monumenti, informazioni, luoghi familiari), e attraverso un’attività di brainstorming recuperare le conoscenze pregresse degli studenti sul territorio italiano. Per esempio quali città conoscono. Se si trovano a nord, centro o sud, se conoscono le regioni o quali di queste hanno visto o hanno sentito nominare.
Globalità: primo approccio al testo
- Dopo aver attivato queste conoscenze e un po’ di lessico riferito all’argomento presentare le flashcard sull’argomento geografia. Ritagliare le immagini dalla definizione e separarle.
- Presentare prima le immagini. Attraverso queste verificare che gli studenti conoscano il nome di ciò che è rappresentato. Invitare gli studenti a scrivere sul quaderno le parole trovate e per ogni termine incollare l’immagine sotto la definizione. (Per questo motivo servirà una copia di flashcard per ogni studente)
- Quando le immagini sono tutte incollate, presentare le frasi.
- Pescare una frase e chiedere agli studenti di abbinarle alle immagini sul quaderno e allo stesso modo incollare le frasi accanto alla foto corrispondente.
Analisi: approfondimento dell’argomento della lezione
- Una volta lette e abbinate tutte le frasi alle immagini si può mostrare una cartina fisica dell’Italia. (Si può usare anche una mappa semplificata, basta che siano presenti sulla cartina gli elementi trovati nelle immagini precedenti)
- Chiedere agli studenti di individuare sulla cartina i termini visti nelle flashcards (Sicilia, Sardegna, Vesuvio, Etna, Alpi). E nel frattempo introdurre la costruzione “La Sicilia è un’isola, si trova a sud” – “Il Vesuvio è un vulcano, dove si trova?”- ecc assicurandosi che gli studenti abbiano la concezione dei punti cardinali. In caso contrario, in una fase iniziale si possono scrivere sulla cartina. (Si può anche far pescare una flashcard ad uno studente per volta e a turno farli trovare il termine su una cartina appesa in classe)
- A questo punto per verificare la consapevolezza del territorio si può presentare una cartina muta dell’Italia in formato A3, con solo i bordi delle regioni disegnate. Prima della lezione ritagliare una cartina uguale e presentare agli studenti le regioni già ritagliate.
- Non serve che gli studenti conoscano il nome della regione, in questa fase è importante solo riconoscere la posizione all’interno della mappa e la consapevolezza di un’Italia divisa in parti, per comprendere meglio il concetto di regione che vedranno dopo.
- Una volta completata si presenta il concetto di regione. I livelli più alti hanno già una consapevolezza di questa divisione, ma spesso mi è capitato che gli studenti si trovino in difficoltà con questo concetto.
Sintesi: verificare la comprensione
- Far vedere quindi la cartina politica dell’Italia con le regioni ben evidenziate, preferibilmente di colore diverso.
- Con la cartina politica davanti, gli studenti pescheranno una regione tre quelle ritagliate e cercheranno la forma corrispondente sulla cartina politica così da riconoscere il nome e dirlo alla classe. (Se si vuole si può dare una cartina più piccola ad ogni studente dove potrà scrivere i nomi che si incontrano)
Ultima fase: riutilizzare e fissare attraverso un gioco
- Servirà la cartina precedente con solo i contorni delle regioni e un mazzo di 20 carte con i nomi delle regioni.
- Distribuire le carte ai giocatori.
- Ognuno, a turno dovrà scegliere una carta che ha in mano, e posizionarla sulla giusta regione dicendo a voce alta il nome. Se lo studente posiziona correttamente il nome, la carta resta sul tavolo altrimenti dovrà riprenderla in mano e tentare al prossimo giro. Vince chi finisce prima le carte in mano. L’insegnante può dare la possibilità di un aiuto bonus per studente che si può scegliere di utilizzare in qualsiasi momento della partita ma solo per una volta. L’aiuto consiste nel dire allo studente se la regione della carta si trova a nord, al centro o al sud.
- (Se il gioco risulta difficile, in alternativa si può utilizzare una cartina colorata in tre colori diversi in base alla posizione (nord – centro – sud).
OCCORRENTE per lo svolgimento della lezione: flashcard di come italiani (una copia per ogni studente). Cartina muta con i confini delle regioni (una intera – una ritagliata); Una qualsiasi cartina fisica dell’Italia (una copia); Una qualsiasi cartina politica (una copia).
Flashcards – come italiani che potete scaricare dal loro sito a questo link.
Conclusioni e riflessioni
Quello che ho presentato è il modo in cui io ho svolto diverse volte questa lezione con varie classi di livelli diversi. Gli studenti si sono sempre divertiti e mostrati interessati ad una materia che non approfondiscono spesso.
Molti dei miei studenti hanno un concetto di scuola di italiano come una lezione incentrata prettamente sulla grammatica. Secondo molti di loro è l’unica cosa necessaria per imparare a parlare bene, per questo alcune volte si trovano spiazzati con questo genere di argomenti. Eppure una volta dentro la lezione si rendono conto di imparare molte cose che non conoscevano. Cose ugualmente importanti per chi ha deciso di farsi una vita nel nostro paese.
A seconda dei livelli la lezione si può arricchire o sfoltire. Sta all’insegnante capire i limiti della classe, e ovviamente si può proporre in più incontri senza appesantire troppo l’argomento. Con i livelli più alti, spesso si spazia tra confronti con il paese di provenienza, curiosità culturali, differenze regionali e domande sulle abitudini italiane. Insomma, si tratta di un argomento che permette di spaziare su vari fronti.