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Italiano L2: cosa mangiare in Italia?

  • Tempo di lettura:7 minuti di lettura

In questo articolo propongo una divertente lezione sull’Italia e soprattutto sulla grande varietà di prodotti regionali. Dal gianduiotto al peperoncino, tra un bicchiere di vino e un caciocavallo. Questa lezione farà venire l’acquolina in bocca ai vostri studenti attraverso una vasta scelta di cose da mangiare in Italia. Un’occasione per gli studenti di conoscere le ricchezze di ogni regione. In questo caso si tratta di ricchezze alimentari.

I prodotti regionali italiani

Lezione svolta: cosa mangiare in Italia

Livello: Pre A1

Durata: 2h

Obiettivi: Conoscere i prodotti regionali italiani e le parti geografiche del nostro Paese;

Motivazione

Durante la prima fase della lezione si cerca di recuperare conoscenze pregresse con domande che stimolino la conversazione tra gli studenti in classe:

Che cosa vi viene in mente se pensate all’Italia? Proviamo a scrivere alcune parole che secondo voi sono collegate all’Italia.

  • Raccogliere tutte le parole che gli studenti dicono e, se possibile, provare a spiegare il collegamento fatto. Perché questa cosa ti fa pensare all’Italia?

È importante che l’insegnante lasci liberi gli studenti di scegliere termini che non necessariamente siano prodotti alimentari della cucina italiana. Possono semplicemente essere dei collegamenti che in qualche modo loro stessi fanno con il nostro paese: che si tratti della pizza, così come il Colosseo.

  • Scrivere le parole trovate alla lavagna e dividere con l’aiuto degli studenti i prodotti alimentari da quelli che non lo sono. In modo che sia chiara agli studenti la direzione che la lezione prenderà.

Globalità

  • Far notare agli studenti i prodotti alimentari che loro hanno trovato e spiegare che in Italia esiste una grandissima varietà di prodotti. 

Non esiste solo la pizza e la pasta ma ci sono tantissime altre cose per cui l’Italia è famosa nel mondo. Oltre ai prodotti più famosi, cosa puoi mangiare in Italia?

  • Presentare le immagini di alcuni prodotti italiani specificando che alcuni prodotti sono fatti al NORD Italia, altri sono fatti al CENTRO Italia e altri ancora al SUD Italia. 

Verificare che gli studenti conoscano la differenza tra nord, centro e sud. Se questa non è chiara soffermarsi sulla spiegazione aiutandosi con la cartina geografica.

  • Preparare tre contenitori con su scritto NORD – CENTRO – SUD;
  • Gli studenti, con le immagini dei prodotti posizionate al centro sul tavolo dovranno: 

1. Pescare un biglietto con il nome del prodotto; 2. Abbinare il nome all’immagine corretta; 3. Scegliere un contenitore nel quale posizionare l’immagine del prodotto, tenendo con sé il biglietto con il nome.

  • Il contenitore sarà scelto in base alla zona dell’Italia dove pensano che quel prodotto sia fatto.

Analisi

In questa fase si passerà alla verifica delle ipotesi da parte degli studenti. Per farlo ho utilizzato la cartina geografica italiana di Alma edizioni, a mio avviso, molto ben fatta. Sulla cartina sono rappresentati sia i monumenti italiani che i prodotti tipici regionali, famosi in Italia e all’estero. 

Si chiama cartina delle bellezze d’Italia ed è disponibile sul sito della casa editrice insieme ad altre attività che possono essere svolte sulla stessa cartina.

Non ho utilizzato la cartina politica in quanto il mio intento non era far collegare agli studenti il prodotto alla regione di produzione, ma fare ipotesi sulla zona di provenienza di quel prodotto scegliendo tra nord, centro e sud Italia.

Prima di questa lezione si può svolgere un’attività sulla geografia italiana, più incentrata sulle regioni della nostra penisola e sulla loro posizione geografica. Se volete, potete recuperarla qui.

La verifica delle ipotesi è avvenuta in questo modo:

  • Scegliere uno dei contenitori da verificare tra nord, centro e sud;
  • L’insegnante pesca uno alla volta i prodotti posizionati dagli studenti in quel contenitore e dice il nome ad alta voce.
  • Lo studente che ha con sé il biglietto con il nome del prodotto si avvicinerà alla cartina (se questa è appesa in classe) oppure guarderà sul libro proprio libro. 
  • Cercherà quindi sulla cartina quel prodotto e in base a dove è posizionato verificherà la correttezza della sua scelta quando lo ha messo in quel contenitore. 
  • Se lo studente indovina tiene il biglietto e l’immagine, altrimenti dovrà consegnare il biglietto all’insegnante.
  • Si procede così per gli altri contenitori fin quando tutti i prodotti sono stati verificati.
  • Lo studente che avrà conservato più biglietti, ovviamente, avrà vinto i prodotti indovinati (o meglio, le foto dei prodotti).

Sintesi 

Gli studenti, purtroppo, dovranno accontentarsi di vincere solo le immagini e non il cibo vero, ma per non deluderli si può terminare l’attività con l’assaggio di uno dei prodotti imparati durante la lezione. 

Per quanto mi riguarda ho concluso in dolcezza facendo assaggiare i gianduiotti piemontesi che hanno conquistato tutta la classe.

OCCORRENTE: Scheda con immagini dei prodotti italiani; Biglietti con nomi prodotti; Cartina Alma Edizioni (disponibile sul sito);

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