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Lavoro in Italia: sostenere un colloquio

  • Tempo di lettura:6 minuti di lettura

Non è facile ottenere un colloquio di lavoro e nemmeno sostenerlo in modo da fare una buona impressione. Ansia, agitazione, paura di dire la cosa sbagliata… Queste emozioni possono determinare il successo o l’insuccesso dell’intervista. 

Immaginate adesso di dover sostenere un colloquio di lavoro in una lingua non vostra, in un paese di cui conoscete poco per un lavoro che magari non vi piace ma di cui avete bisogno. Mi sono trovato a parlare con i miei studenti di questa situazione e tra quelli che hanno ottenuto un colloquio di lavoro per i più disparati lavori, tutti hanno detto di aver avuto paura del colloquio, ansia, perché non si sentivano preparati, non sapevano cosa gli sarebbe stato chiesto e, soprattutto, erano preoccupati di non capire l’interlocutore.

Ho pensato, quindi, di trovare un modo per aiutare i miei studenti ad arrivare preparati, senza ansie e consapevoli di come si potrebbe svolgere l’intervista.

Il colloquio di lavoro: lezione di italiano per stranieri

Durata: 2h

Livello: A1+

Obiettivi: Comprendere le modalità di svolgimento di un colloquio di lavoro

Fase 1

Come per le lezioni precedenti, si utilizzerà questa fase per riprendere gli argomenti già visti, ripassarli e rinfrescare la memoria e l’utilizzo delle forme e del lessico appreso. Quando l’insegnante lo ritiene opportuno si può passare alla fase di recupero delle conoscenze e attivazione:

  • L’insegnante introduce l’argomento attraverso delle domande che portino ad una conversazione in classe: avete mai fatto un colloquio di lavoro? Com’è andato? Come vi siete sentiti?

Fase 2

  • Una volta conclusa la conversazione sull’argomento e aver fatto parlare gli studenti a riguardo fare loro una domanda che li possa motivare. Io ho chiesto ad ognuno di loro “se dovessi assumere una persona per la tua azienda quali domande faresti?”.
  • In questo modo, gli studenti, potranno mettersi nei panni del datore di lavoro immedesimandosi nel personaggio e riflettendo da soli sulle possibili domande di un colloquio di lavoro.
  • Chiedere agli studenti di pensare e scrivere le possibili domande su un foglio. Almeno 3 domande ciascuno che poi andranno lette e discusse con il resto della classe.

Fase 3

  • In questa fase si passerà alla presentazione dei materiali: l’insegnante mostrerà agli studenti dei biglietti con alcune domande preparate in precedenza. Queste saranno divise in questo modo: 8 domande “comuni” facilmente riscontrabili in un colloquio di lavoro; 6 domande assolutamente false, ovvero vietate al colloquio di lavoro; e infine, 8 domande assurde ma realmente fatte ad un colloquio di lavoro.
  • L’insegnante dunque dirà agli studenti che tra queste domande alcune possono essere fatte al colloquio, altre no. Loro, pescando i biglietti uno per volta e leggendolo alla classe, dovranno quindi decidere se le domande sono vere oppure false.

Fase 4

L’articolo parla di 8 domande, realmente fatte durante alcuni colloqui di lavoro. Specificare quindi che le domande che andranno a leggere sono reali. Può essere stampato e distribuito oppure proiettato e letto tutti insieme.

  • Durante la lettura dell’articolo, gli studenti si renderanno conto che alcune delle domande che hanno visto nella fase precedente si trovano tra queste domande “assurde”. Dovranno, quindi correggere la loro eventuale scelta sbagliata.

Questa lettura è un occasione per dibattere su queste simpatiche quanto strane domande e per chiedere loro come risponderebbero ad una domanda del genere.

Fase 5

  • Nell’ultima parte della lezione gli studenti divisi in coppie potranno praticare le domande viste fino ad ora.
  • Divisi in coppie infatti dovranno assumente il ruolo dell’intervistatore e del candidato e simulare un colloquio pescando le domande viste precedentemente. Il numero delle domande da sottoporre verrà deciso dall’intervistatore che alla fine sceglierà se assumere o meno il candidato.ù

OCCORRENTE: Lista di domande vere; Lista di domande assurde; Lista domande false; Articolo da leggere;

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